Intervista Gabriele Auber tuffi 3 metri che vola in finale al diving delle Universiadi 2019 a Napoli

“Questa è la mia terza Universiade e ho fatto grande tesoro dell’esperienza delle precedenti due edizioni”: Gabriele Auber, triestino, è ormai quasi un veterano dei Giochi Universitari Internazionali e punta dritto alla finale (appena conquistata al Diving Center della Mostra D’Oltremare di Napoli nella semifinale di tuffi dai 3 metri del 4 luglio). L’obiettivo principale però resta l’Olimpiade e confessa di volercela mettere tutta per andare a Tokyo 2020: “Ho conquistato una finale mondiale nel sincro e adesso voglio crescere anche nell’individuale che è una specialità più difficile ma soddisfacente”, aggiunge Auber. “Il pubblico qui a Napoli è fantastico e ti aiuta molto a conquistare qualche punticino in più con i giudici di gara”, ammette l’atleta, che ringrazia la città in cui è stato già un paio di volte e che lo lascia sempre incantato. “L’accoglienza e l’ospitalità sportiva qui sono meravigliose – prosegue -, mi è piaciuta molto Napoli e il tifo mi ha fatto approdare sicuramente alle due finali da 1 metro e da 3 metri contro avversari che già immaginavo forti e agguerriti (i cinesi soprattutto), anche se in numero inferiore rispetto ai giochi precedenti forse perché siamo a ridosso dei mondiali”.

Autore dell'articolo: P.4 Mostra dOltremare

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