“Non ce l’aspettavamo, è stato un risultato fantastico, raggiunto col lavoro di squadra e col sostegno del mio gruppo sportivo di tecnici e preparatori della Marina Militare con cui lavoro tutto l’anno e che mi consente di allenarmi al meglio”. Gabriele Auber, bronzo nei tuffi individuali da 1 metro all’Universiade 2019 di Napoli, è molto soddisfatto del terzo posto conquistato in una gara difficile dominata dai cinesi: “Li temevo particolarmente e, sapendo che ce ne fossero due in finale, immaginavo che sarebbe rimasto un solo posto disponibile sul podio con alte probabilità”. Un bronzo che profuma quasi d’argento, ottenuto dal giovane atleta triestino competendo con “linearità e costanza, perché intuivo che ai tuffi all’aperto qualcuno avrebbe avuto difficoltà – rivela Auber – e così è stato. Questa piscina poi – aggiunge il tuffatore friulano – mi ha fatto sentire particolarmente a mio agio e il plauso va ai ragazzi che l’hanno messa a posto in così poco tempo e splendidamente”. Ad attenderlo ora c’è un nuovo allenamento e una finale di tuffi in sincro con la connazionale Laura Bilotta il 5 luglio sempre al Diving Center della Mostra D’Oltremare.