“L’atmosfera è sempre calda qui a Napoli”: Simone Crescenzi racconta la sua Universiade del Taekwondo

“Il match contro l’ucraino era andato bene, avevo vinto al golden point, invece quello con il coreano ha messo la parola fine alle mie Universiadi 2019, come accadde due anni fa contro il brasiliano che a Taipei mi soffiò la medaglia”. Per Simone Crescenzi la seconda Universiade si ferma agli ottavi nella categoria 68 kg il 9 luglio al Palacasoria. “Del resto loro hanno inventato questo sport e lui ha avuto la meglio subito dopo il secondo round”, ammette. “I più forti e temibili erano proprio loro e l’iraniano, reduce da un Grand Prix in coppa del mondo”, ricorda Crescenzi, e infatti il tatami ha incoronato proprio un iraniano in finale di categoria, Mirhashem Hosseini. “Il tifo qui è sempre caloroso e Napoli da sportivo la vivi diversamente da quando ci vieni per vacanza”, aggiunge l’atleta italiano, studente di Scienze del Farmaco e del Fitness a Camerino, stessa università del collega Roberto Botta. “A settembre sarò impegnato a Shiba in Giappone per un gran premio e poi a ottobre con i mondiali militari, mentre a novembre ci sono i campionati europei a Bari” annuncia, elencando i vari impegni prima di tornare nello spogliatoio.

Autore dell'articolo: Palacasoria