“La prima cosa che ho fatto, non appena arrivato qui, è stata tornare al palazzo in cui ho vissuto per due anni quando giocavo a Caserta e in cui è nato il mio terzo figlio: non è cambiato nulla, l’Italia per me è e resta sempre il mio paradiso”. Sergey Marcock percorre il viale dei ricordi con un ottimo italiano a fine gara Russia – Stati Uniti, una partita che le sue ragazze della pallanuoto hanno vinto al fotofinish al Palacasoria, incalzate dalle degne avversarie statunitensi. L’allenatore russo, che in questi giorni ha rivisto gli amici e colleghi di una volta come Fabio Bencivenga e Bruno Cofino, è determinato ad andare lontano col suo team in questa Universiade: “Vogliamo vedere se c’è qualcuno più forte di noi”.
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