“Non temevo le altre colleghe perché sono stata concentrata tutto il tempo sul mio lavoro e su ciò che abbiamo fatto io e il mio coach finora per arrivare qui all’Universiade 2019 di Napoli. Ero preoccupata più che altro dall’incidente che mi è occorso al braccio due settimane fa, rientrato alla grande dopo una piccola riabilitazione”. Per Alejandra M. S.S Estrella, tuffatrice messicana, la vittoria ai tuffi da 10 metri nella finale femminile del 4 luglio al Diving center della Mostra D’Oltremare ha un sapore più dolce perché viene dopo un periodo riabilitativo e una leggera ferita al braccio che poteva compromettere le sue Universiadi. E fortunatamente per lei così non è stato: medaglia d’oro appena conquistata, la Estrella è orgogliosa di rappresentare il suo paese e afferma di amare molto Napoli “se non altro per il clima caldo che ricorda il mio Messico”. In Italia è venuta già quattro anni fa per un evento sportivo a Bolzano e in questa competizione sostiene di non aver temuto molto le colleghe dal momento che “ero focalizzata sull’obiettivo da raggiungere e non pensavo ad altro. Ora aspetto di gareggiare insieme al mio team anche per il tuffo sincronizzato, perciò la concentrazione deve essere massima”.
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