“Per me è la prima volta a Napoli però la mia famiglia è originaria di Sorrento, i miei nonni erano campani, quindi si configura come un ritorno alle origini questa Universiade 2019, la prima per entrambe in assoluto”. L’americana Carolina Jean Sculti, bronzo nei tuffi dai 3 metri in sincro con la collega connazionale Daria Tabea Lenz, confessa di aver imparato qualche parola italiana ma di non essere ancora brava con la nostra lingua. Dal trampolino il talento non è in discussione e lo ha dimostrato con la Lenz alla finale di domenica 7 luglio, terzo posto di una gara dominata da messicane e cinesi. “Sono contenta della nostra performance”, assicura la giovane atleta, che studia a Stanford proprio come la Lenz, californiane tutte e due.
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