Diego Saccà, head coach della squadra italiana del rugby femminile a sette

“Il campo è sempre veritiero al di là della fortuna o della sfortuna, il suo verdetto è chiaro e quello emesso ieri ci dice che dobbiamo fare meglio e di più per competere allo stesso livello di Francia e Sudafrica, due tra le più forti teste di serie del rugby femminile a sette in questo torneo”. Diego Saccà, head coach del team italiano di rugby femminile, ammette la sconfitta azzurra e riconosce la giusta eliminazione, dopo la fase a gironi, delle sue ragazze, battute in entrambi i match disputati sabato 6 luglio allo stadio dell’ex base NATO di Bagnoli. “L’importante è stato confrontarsi con realtà più solide ed esperte della nostra, avversarie che in questo tipo di competizione universitaria magari conosciamo poco per coefficiente di difficoltà, ma che ci aiutano a crescere ancora e a migliorarci. Ora bisogna lavorare tanto, partecipare a quante più gare possibili e fare tesoro della straordinaria esperienza vissuta qui all’Universiade 2019, la prima per le azzurre del rugby”, spiega Saccà, anticipando poi i prossimi impegni della squadra: “La prossima settimana saremo a Kazan in Russia, torneo al quale giungiamo dopo esserci qualificati a un grand prix in Francia a Parigi precedentemente. Abbiamo staccato di fatto un pass fondamentale in vista delle qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e poi voleremo successivamente in Ucraina per un bel mese di luglio pieno di incontri sportivi”.

Autore dell'articolo: Ex Nato

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