“Per me è la seconda Universiade dopo Taipei 2017 e, rispetto all’edizione di due anni fa in Asia, l’unica differenza è la lontananza tra gli impianti e le strutture, la frammentazione sul territorio delle gare e delle partite. Gli sport non sono tutti nello stesso luogo. Per il resto l’organizzazione mi piace e ho avuto modo di vistare Napoli, sebbene alloggi a Caserta: è diversa dalle città belghe, molto bella da fotografare in ogni caso”.
Ketbi Si Mohammed ha vinto l’argento alla finale maschile dei 68 kg del 9 luglio al Palacasoria, secondo dietro l’iraniano, e definisce l’incontro “molto difficile, del resto Hosseini (la medaglia d’oro) aveva già vinto il grand prix a Roma”.
L’atleta belga studia Ingegneria industriale nel suo paese al quarto anno e spera di realizzarsi un giorno nel suo lavoro, così come di arrivare alle Olimpiadi, magari quelle del 2020 a Tokyo.