In una partita giocata punto a punto e risoltasi solo ai rigori, l’Ungheria batte la Russia nella seconda semifinale di giornata e si giocherà l’oro domani sera alle 20 contro l’Italia.
La chiave per vincere è stata il gioco di squadra e una grande determinazione ha contribuito a fare la differenza, come ha affermato la Capitana Vivien Kovesdi, classe 1994, la più “anziana” della squadra che ha segnato il rigore decisivo.
“L’abbiamo vissuta come una finale”, ha proseguito la Kovesdi, e di sicuro l’incontro è servito come test di resistenza in vista del match contro le Azzurre. Le Ungheresi sanno che l’Italia è un avversario temibile, ma le Magiare non temono nessuno e ce la metteranno tutta per vincere il torneo.